Alla Casa dei Carraresi di Treviso, fino all'
11 maggio 2008, è aperta la mostra dal titolo
"Gengis Khan e il tesoro dei mongoli", nata dalla collaborazione tra la Fondazione Cassamarca e l’Accademia Cinese di Cultura Internazionale di Pechino. Protagonista della mostra è il grande conquistatore che, nel 1200, creò il più vasto impero di tutti i tempi, esteso dal Giappone all'Adriatico. Sono esposti, in prima mondiale, oltre 300 preziosi e rarissimi reperti provenienti dai più importanti musei cinesi e dai recenti scavi archeologici effettuati nelle regioni settentrionali al di qua e al di là della
Grande Muraglia:
eccezionali reperti d'oro finemente lavorati, corone principesche, selle e finimenti per cavalcature, gioielli di giada e ambra, armi e, soprattutte, splendide porcellane dipinte.
Nel piccolo comune di Gallio, in provincia di Vicenza, ogni anno, il Venerdì Santo, si svolge una suggestiva Via Crucis per le strade del paese con personaggi viventi. La sacra rappresentazione rievoca i momenti salienti della passione di Cristo, al chiarore delle fiaccole e al suono di antica e struggenti canti popolari.
Alla Casa dei Carraresi di Treviso, fino all'11 maggio 2008, è aperta la mostra dal titolo "Gengis Khan e il tesoro dei mongoli", nata dalla collaborazione tra la Fondazione Cassamarca e l’Accademia Cinese di Cultura Internazionale di Pechino. Protagonista della mostra è il grande conquistatore che, nel 1200, creò il più vasto impero di tutti i tempi, esteso dal Giappone all'Adriatico. Sono esposti, in prima mondiale, oltre 300 preziosi e rarissimi reperti provenienti dai più importanti musei cinesi e dai recenti scavi archeologici effettuati nelle regioni settentrionali al di qua e al di là della Grande Muraglia: eccezionali reperti d'oro finemente lavorati, corone principesche, selle e finimenti per cavalcature, gioielli di giada e ambra, armi e, soprattutte, splendide porcellane dipinte.